Ed un giorno un LargoBaleno capitó alla “Crescentina”, nel centro di Pisa. Sembra una assurdità, un po’ come andare nel reparto frutta del supermercato e trovarci del sushi. Ma è tutto assolutamente vero!

Il piatto tipico alla Crescentina è – ovviamente – la crescentina (o tigella) modenese. Due nomi per indicare un piatto. Ma non è solo questo, non si tratta solo di due nomi, quanto piuttosto di una vera e propria faida: da una parte i più conservatori si ostinano ad utilizzare il termine tigella, il quale deriva dai dischi di terracotta che venivano utilizzati per cuocere le “focaccine” in questione; dall’altra la maggior parte dei modenesi che le chiama crescentine, probabilmente sottolineando il processo di lievitazione che si produce nella cottura.

Per un LargoBaleno è importante anche questo: il linguaggio. Perché le parole nascondo una cultura, una storia, un solstrato di realtà che i nostri prodotti racchiudono.

Ecco perché, non sapendo scegliere tra i due nomi, le ha ordinate due volte, chiamandole prima tigelle e poi crescentine, non in ordine di preferenza.

Ma cosa sono queste crescentelle (crescentine+tigelle per non offendere nessuno)?

Piccoli panini, prodotti utilizzando materie prime semplici (farina, acqua, sale, lievito di birra), cotti nelle tipiche tigelle (oggi non più di terracotta), e poi farciti con lardo, rosmarino e parmigiano nella versione classica o con affettati e formaggi vari a seconda dei gusti.

Al primo morso possono sembrare morbide focaccine. Al secondo si inizia ad immaginare il passato, il focolare e la famiglia riunita a scaldarsi la domenica mattina. Al terzo si pensa già a come farcire la seguente.

Crescentine, forse, deriva da questo: dal fatto che ad ogni morso la golosità aumenta. È il più classico motto di noi golosi per cui “l’appetito vien mangiando”.

E se si pensa che a Bologna le mangiano fritte, ci si sente anche un po’ meno LargoBaleni!

Concludo questo post inconcludente con una canzoncina/spot televisivo:

La morale è sempre quella

fai merenda con la tigella!

ps. Casualmente dopo le tigelle ci si potrebbe ritrovare davanti un bicchiere di mousse al cioccolato e cannella con panna e biscotto…ops!